Riparazione mobili: differenza tra lastronatura e impiallacciatura

Differenze tra mobili lastronati e impiallacciati

La differenza tra lastronatura e impiallacciatura è minima. Infatti, entrambe queste lavorazioni consistono nel rivestire un mobile realizzato con un legname di poco valore con delle lastre e dei fogli di legno pregiato che gli conferiscono prestigio. Quindi, l’operazione che prevede il rivestimento di un mobile con un legno pregiato si definisce:

  • lastronatura se il tranciato (lastrone) ha uno spessore che va da 1,2 mm a 10 mm;
  • impiallacciatura se il tranciato (piallaccio) ha uno spessore inferiore a 1,2 mm.

L’impiallacciatura è una lavorazione più moderna, rispetto alla lastronatura, che trova maggiore impiego agli inizi del XIX secolo con l’introduzione delle macchine. Entrambe le operazioni permettono di impreziosire l’aspetto di un mobile. Tuttavia, l’impiallacciatura è una lavorazione più moderna, nata nel XIX secolo con l’introduzione delle macchine.

differenza tra lastronatura e impiallacciatura

Riparazione mobili: differenza tra lastronatura e impiallacciatura – zane persaud – unsplash – don kaveen – unsplash

I settori d’utilizzo della lastronatura e dell’impiallacciatura

L’impiallacciatura e la lastronatura sono due lavorazioni ampiamente utilizzate non solo nel settore dell’home design per la decorazione di arredi, mobili e oggetti, ma anche nel settore dell’automotive per gli interni di automobili di lusso, e nel settore nautico per la decorazione di:

  • volanti,
  • corrimano,
  • pomelli,
  • pannelli,
  • sportelli.

Infatti, il più delle volte quando di è di fronte ad un complemento d’arredo, o ad un mobile in radica o qualsiasi altro tipo di venatura pregiata, non si tratta di legno massiccio, ma di materiale impiallacciato o lastronato. Quindi, un sottile strato di legno pregiato incollato sopra alla superfice dell’oggetto in questione lo fa apparire come un pezzo di pregiato legno massiccio.

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Cenni storici: la nascita della lastronatura

L’idea di rivestire il legno nacque nel XV secolo quando i mobili fatti di un legno non particolarmente prezioso erano rivestiti con lastre e fogli superficiali ottenute dalla lavorazione di essenze di legno pregiate. All’epoca il processo con il quale si otteneva questo risultato non era esattamente come lo si conosce oggi. Infatti, non esistevano materiali che permettevano di tagliare con precisione lastre di legno estremamente sottili. E le lastre di legno tagliate a mano avevano uno spessore di mezzo centimetro. Successivamente, grazie alla tecnica della lastronatura, le lastre erano incollate sulla superficie esterna del mobile per conferirgli un’estetica di prestigio. Chiamata così per via delle sottili lastre di legno utilizzate in questo processo di abbellimento del mobile.

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Riparazione mobili: differenza tra lastronatura e impiallacciatura – zane persaud – unsplash

L’impiallacciatura oggi

L’impiallacciatura è quel complesso di operazioni con cui si ricopre un legno di scarso valore o di brutto aspetto con un sottile foglio di legno che può essere (anche nella lastronatura):

  • Piumato se il taglio viene effettuato vicino alle divaricazioni dei rami
  • Rigato se il taglio viene effettuato lungo i raggi midollari del tronco
  • Radica se per il tranciato (lastrone o piallaccio) viene impiegata la parte inferiore della pianta, dove cominciano a svilupparsi le radici.

Come detto la tecnica dell’impiallacciatura è nata all’inizio del XIX secolo grazie alla nascita di macchine sempre più precise che hanno reso possibile sezionare un tronco di legno pregiato in fogli dallo spessore sottilissimo. Adatto quest’ultimo ad essere incollato, con speciali colle, su qualsiasi superficie.

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L’abbellimento dei mobili con la lastronatura e l’impiallacciatura

Queste due tecniche nascono per conferire pregio e bellezza ai mobili non solo in legno massello, ma anche truciolare, MDF, compensato ed altri. Queste lavorazioni permettono di realizzare vere e proprie opere d’arte grazie agli intarsi a mano. Purtroppo, oggi la tecnica a mano libera dell’intarsio sta scomparendo come conseguenza della nascita dei plotter e delle macchine a taglio laser che realizzano prodotti perfetti, ma in serie e standardizzati.

Le impiallacciature servono a costruire mobili utilizzando legni pregiati che da soli non sarebbero adatti a raggiungere questo risultato finale. Per esempio, le radiche massicce ricavate dalla radica del legno pregiato sono tanto belle quanto fragili. Un mobile realizzato completamente in radica massiccia, per esempio, presenta moltissime imperfezioni e potrebbe deformarsi in poco tempo. Così, grazie alla tecnica dell’impiallacciatura, che attraverso l’incollaggio su una superficie stabile di sottili fogli di radica, ma anche di altre essenze di legno pregiate, opportunamente preparati in precedenza, permette di ottenere oggetti e mobili robusti di pregio, molti dei quali sono intarsiati a mano, con una bellezza unica che gli conferisce valore.

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Riparazione mobili: differenza tra lastronatura e impiallacciatura – francesca tosolini – unsplash

I vantaggi dell’impiallacciatura

Il vantaggio principale dell’impiallacciatura rispetto alla lastronatura sta nella grande versatilità dei fogli per l’impiallaccio. Infatti, i fogli utilizzati per l’impiallacciatura sono caratterizzati da un’estrema elasticità in quanto sono molto sottili. Generalmente possono arrivare fino a 0,6 mm, e permettono di essere lavorati e creare intarsi unici, disegni realistici e decorazioni molto complesse. Quindi, particolarmente adatti per essere posizionati anche su superfici ricurve e con angoli.

Nonostante i maggiori vantaggi della lavorazione dell’impiallacciatura rispetto a quelli della lastronatura, queste due tecniche continuano a coesistere ancora oggi. Infatti, è da tener presente che oggi potrebbe essere fatta la stessa cosa anche con la lastronatura.

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Riparazione mobili: differenza tra lastronatura e impiallacciatura – andre francois mckenzie – unsplash

Tranciati e radiche composte

I tranciati e le radiche composte, a differenza del legno naturale, non presentano nodi e difetti. Così, il legno risulta molto più omogeneo e più facile da lavorare. Inoltre, in questo modo il costo finale dei mobili è anche inferiore, ma anche meno pregiato. Infatti, il materiale pre-composto è molto evidente ad un occhio esperto, in quanto un mobile impiallacciato con materiali naturali e intarsiato a mano è tutta un’altra cosa, un’arte artigianale destinata a scomparire.

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