Consigli per ricavare un bagno in camera da letto

Ricavare un bagno in camera, pratico ed accogliente, è una scelta ideale quando si desidera una camera da letto funzionale e super confortevole.

Il bagno privato costituisce una soluzione molto apprezzata e talvolta desiderata, capace di dare un valore in più non solo alla stanza, ma anche all’intera abitazione, poiché per l’appunto, il bagno privato aumenta e migliora la vivibilità domestica.

Bagno privato: quali sono i vantaggi?

Realizzare un bagno nella camera da letto è senza dubbio una scelta molto funzionale e allo stesso tempo confortevole. La comodità che deriva dall’avere un bagno privato e direttamente accessibile dalla camera da letto è sicuramente rilevante. Per questo, quella di realizzare un bagno in camera è diventata una scelta sempre più apprezzata.

I vantaggi che derivano dall’avere un bagno in stanza sono diversi e molto pratici. Per esempio, primo tra tutti, il bagno in camera permette di potersi alzare durante la notte e accedere direttamente ad esso risparmiando tempo ed evitando di camminare per casa al buio. Se il nucleo familiare è numeroso, poi, avere un bagno nella stanza da letto consente di avere libero accesso ad esso ad ogni ora del giorno e della notte e allo stesso modo permette di lasciare il bagno principale libero e fruibile al resto dei familiari.

Il bagno nella stanza padronale con accesso unico è personale e consente di mantenere una certa privacy. Un bagno privato rappresenta un valore aggiunto per l’abitazione, sia per sé stessi sia nel caso in cui si voglia rivendere l’immobile.

Bagno in camera

Consigli per ricavare un bagno privato nella stanza da letto – Canva

Ricavare un bagno privato nella camera da letto: accesso unico o doppio?

In relazione a quelle che sono le esigenze della famiglia, il bagno nella stanza da letto può avere un accesso esclusivo o doppio.

Il bagno in stanza con accesso esclusivo dalla camera da letto, prevede che vi siano chiaramente ulteriori stanze da bagno per le restanti camere. Il bagno in stanza con accesso doppio, il quale necessita di un progetto e di una distribuzione degli spazi più accurata, può essere fruibile sia dalla stanza da letto che da un disimpegno. Questo secondo tipo di bagno risulta accessibile non solo da chi vive la camera padronale, ma anche dal resto della famiglia ed eventualmente dagli ospiti. È ovvio che in questo caso il secondo accesso risulta essenziale poiché gli ospiti, che provengono dalla zona giorno, non devono per accedere al bagno passare attraverso la camera da letto padronale.

Bagno nella camera da letto: l’importanza della progettazione per un’aerazione ottimale

Qualunque sia la tipologia di bagno da progettare, ciò che non dovrebbe mai mancare è un’apertura verso l’esterno che favorisca l’aerazione della stanza, in modo particolare se si tratta di un bagno nella stanza da letto a doppio accesso e quindi fruibile non solo nel privato.

L’aerazione è fondamentale per far sì che l’umidità sprigionata per via dell’acqua calda possa uscire verso l’esterno e che gli odori non passino dal bagno alla camera da letto.

Bisogna quindi, nella fase di progettazione, pensare ad una suddivisione precisa degli spazi per avere non solo un ambiente comodo da vivere ma anche funzionale. Solo quando non è assolutamente fattibile, poiché per esempio, si pensa ad un bagno privato in un secondo momento, è possibile sostituire la finestra con un impianto di aerazione elettrico. Inoltre, quando si pensa di costruire un bagno all’interno della camera padronale in un secondo momento, è preferibile mantenersi in prossimità di un altro bagno preesistente, in modo tale da poter collegare le tubature che altrimenti dovranno essere realizzate da zero. Ciò comporterebbe lavori più severi.

Bagno in camera

Consigli per ricavare un bagno privato nella camera da letto – Canva

Ecco come ricavare un bagno privato nella camera da letto: consigli fondamentali


Valutare con attenzione gli spazi

Il bagno in stanza seppur ridotto nelle sue dimensioni, deve essere comodo e ben organizzato. Lo spazio combinato tra la camera da letto e il bagno privato deve essere abbastanza ampio da non ritrovarsi con un bagno invivibile perché troppo piccolo o con una camera da letto poco confortevole perché privata di troppa superficie. Ecco perché è necessario quindi valutare attentamente la superficie su planimetria e pensare nel dettaglio alla disposizione del futuro bagno.

Programmare nel dettaglio il lavoro da svolgere

Dalla planimetria è possibile programmare i lavori da svolgere anticipando le specifiche esigenze e pensando a tutti i dettagli per il futuro bagno: dal sistema di aerazione alla progettazione di una finestra (quando possibile), dal pavimento riscaldato all’installazione dell’impianto elettrico, dalla scelta tra doccia e vasca alla valutazione dei sanitari, e così via dicendo.

Scegliere lo stile d’arredo ideale

Poiché il bagno privato, chiaramente, è connesso alla camera da letto, è assolutamente indispensabile armonizzare l’insieme: arredi bagno, accessori bagno, rivestimenti, tinte, finiture, tessuti devono abbinarsi con lo stile d’arredo presente in camera da letto. Questo non solo se il bagno è completamente aperto sulla camera padronale, ma anche se è separato da essa da una porta. Lo stile del bagno, quindi, deve essere in linea con il contesto stilistico della stanza da letto.

Attenzionare il riscaldamento e gli impianti elettrici

Il bagno nella stanza da letto, soprattutto se a vista, è esposto alle correnti d’aria dunque l’installazione di un riscaldamento a pavimento può rientrare tra le soluzioni ideali per consentire di distribuire in modo uniforme il calore in camera da letto e nel bagno privato. Gli impianti elettrici in bagno, poi, devono essere inseriti valutando le zone di sicurezza obbligatorie e quindi rispettando le norme vigenti.

Bagno in camera

Consigli per ricavare un bagno nella stanza da letto – Canva

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