Arredamento Stile Industriale: foto, immagini e consigli

L’arredamento Stile Industriale è un look che si rifà alla tecnologia rispecchiando quello che è il modo di vivere attuale mediante la rivisitazione, in chiave più moderna, di contesti passati come edifici dismessi.

È il mix perfetto tra stile Vintage, Old English e New Yorker Style a dar vita allo Stile Industriale.

L’arredamento Stile Industriale si concentra sulla ricerca di materiali e finiture che sono propri del mondo industriale e tecnologico. Si tratta di una tendenza dal gusto vintage che riesce a fondere insieme modernità, riciclo e risparmio, e funzionalità dando vita ad effetto di insieme quasi ordinato nella sua confusione. In un ambiente in Stile Industriale, infatti, non c’è spazio per fronzoli e decorazioni, non c’è spazio per divani morbidi o per lampadari chic e lussuosi. Questo stile è ben lontano dal minimale e dall’hi-tech, ma si avvicina molto a quella che si può definire “l’archeologia industriale”, servendosi di elementi in origine progettati per un utilizzo produttivo dal look crudo, sporco e usurato.

Da dove nasce lo Stile Industriale?

Se si vuole dare una precisa collocazione del periodo da cui lo Stile Industriale prende ispirazione, si potrebbe posizionarlo tra gli anni d’inizio dell’età industriale e la fine della Seconda Guerra Mondiale.

L’arredamento industriale nasce dall’idea di “riutilizzo” che prende piede quando i primi edifici produttivi di New York iniziano ad essere riconvertiti in loft. Siamo alla fine degli anni Settanta e le vecchie fabbriche dismesse cominciano ad essere viste con interesse per una possibile trasformazione in locali in cui vivere. L’atmosfera suggestiva di quei grandi locali caratterizzati da imponenti elementi architettonici, pilastri e mattoni a vista, incroci in ferro e sottotetti in ghisa, pavimenti in cemento e muri grezzi, inizia a stuzzicare gli occhi di chi in quegli elementi inizia a vedere dei punti di forza e non delle caratteristiche da nascondere o eliminare.

I materiali resistenti e di derivazione industriale

I materiali come il ferro rugginoso, l’ottone ossidato, la ceramica crepata, il legno consumato e grezzo, il peltro e il vetro, tipici delle vecchie officine produttive, sono protagonisti di ogni ambientazione in Stile Industriale. Si tratta di materiali molto resistenti, di derivazione industriale.

In modo più specifico, il legno, che può essere inserito in un ambiente industrial style tramite oggetti dal design anche più moderno e attuale, deve essere comunque grezzo, ruvido, ricco di nodi e usurato. L’acciaio, essendo un materiale piuttosto moderno, non si intonerebbe con lo Stile Industriale, ma se rivisto e antichizzato fino a diventare molto simile al peltro, diventa perfetto per la cucina industrial.

Cromie neutre e toni ombrosi nella casa in Stile Industriale

La palette colori dello Stile Industriale punta in genere su cromie neutre ma particolarmente ombrose. Ne sono un esempio il nero, il grigio, il color caffè e le tinte metallizzate. Queste tonalità sono affiancate da tutte le sfumature dei legni naturali usurati e consumati, dal look vintage. Se questi sono i colori di mobili e complementi d’arredo, per le pareti il mood è diverso. I muri di un interno in Stile Industriale sono sempre in tinta unita. Beige e grigio sono i colori che maggiormente vengono declinati sulle pareti, ma spesso vengono impiegate anche le carte da parati con motivi geometrici e astratti, oppure quelle che simulano i muri in cemento o ancora i mattoni a vista.

Nonostante i colori dello Stile Industriale siano abbastanza cupi, l’ambiente riesce comunque a godere di una certa luminosità grazie alle grandi aperture tipiche delle fabbriche dismesse. Enormi porte e finestre in ferro e locali spaziosi privi talvolta quasi del tutto di pareti divisorie, riescono ad inondare di una certa luce gli ambienti, rendendo piacevole e non opprimente la palette cromatica tipica dell’industrial.

Cosa non deve mancare in un ambiente in perfetto Stile Industriale?

Gli elementi tipici dello Stile Industriale rievocano il passato, sono caratterizzati da una certa robustezza e semplicità, e nella loro visione d’insieme sembrano quasi sempre collocati in disordine. Cosa non deve mancare in un ambiente in Stile Industriale?

• Impianti a vista, tubature, elementi in metallo non sotto traccia.
• Scaffalature tipiche delle fabbriche.
• Vetrinette in arte povera in rovere naturale anticato.
• Grandi lampade.
• La ghiacciaia a vista nella zona cucina.
• La putrella, il traliccio ed il pilastro in ferro, con rivetti a vista.
• Saldature grezze.
• Cucina a blocco del tipo professionale e in color ghisa, con finiture in peltro e banconi in massello di rovere, con una certa impronta metropolitana.
• Tende a rullo, a pannello o a veneziana, nei colori testa di moro, grigio, antracite o nero.
• Infissi molto sottili, lineari e scuri, come quelli tipicamente impiegati nei contesti industriali.
• Orologi da stazione o targhe americane consumate fissate sulle pareti.
• Bidoni in metallo dalle linee pulite e rigorose che ospitano piante ed erbe aromatiche per dare un tocco di vitalità all’ambiente.
• Caloriferi, scale a vista, prese elettriche, interruttori e fili ben evidenziati e di colore scuro.
• Sedie e sgabelli vintage.
• Librerie e scaffalature in acciaio, ferro battuto o legno, dalle linee minimali.
• Poltrone in pelle e divani in pelle nei colori marrone, testa di moro, verdone, nero, anche con forme vintage e retrò come il famosissimo stile Chesterfield. Per esempio, il divano Zenit Désirée 2 o 3 posti lineare in pelle, si caratterizza per l’eleganza e la confortevole seduta, perfetto per un contesto industrial style. O ancora, la Poltroncina Costes Driade dal design moderno, perfetta per un living industrial chic.

Rivestimenti resistenti e grezzi per l’industrial style

I rivestimenti del pavimento, con battiscopa a vista, di un’abitazione industrial style sono essenzialmente caratterizzati da una marcata resistenza e robustezza e sono anche di facile manutenzione. In tale visione, i materiali più indicati sono le piastrelle in graniglia, il legno rustico, la gomma sintetica a bolli antisdrucciolo, il cemento nella sua finitura naturale e le resine epossidiche in finitura cemento. Più raramente viene impiegata la ceramica moderna, ma solo ed esclusivamente nelle tonalità neutre che richiamano i colori del cemento o le essenze del legno grezzo. Una tendenza degli ultimi anni dà spazio all’inserimento di piastrelle in gres porcellanato effetto cemento o legno e alle cementine, piastrelle in graniglia di forma quadrata, rettangolare o esagonale tipiche degli ambienti degli anni Venti o Trenta del Novecento.

Illuminazione di design

Le luci all’interno di un ambiente in Stile Industriale sono essenziali. Le lampade più adatte sono quelle in ghisa, pratiche e funzionali. L’industrial style esige una luce decisa, brillante e versatile, che non crei zone d’ombra che andrebbero troppo ad incupire un ambiente già di per sé tendenzialmente scuro per via dei colori utilizzati per arredi e texture. Spazio quindi alle lampade in metallo molto vistose, accattivanti dal punto di vista estetico per le loro grandi dimensioni e per il loro particolare design.