Poltrone imbottite: cosa sapere sui rivestimenti

Come è fatta una poltrona imbottita: materiali e rivestimenti

Le poltrone imbottite sono elementi d’arredo irrinunciabili dopo una giornata di duro lavoro. Deve essere confortevole, morbida e deve avere un grande valore estestico. Per far sì che ciò accade, bisogna scegliere per la nostra poltrona un materiale di alta qualità, restistente per l’imbottitura e un rivestimento adeguato alle nostre esigenze.

Scopriamo quali sono i rivestimenti disponibili per rivestire le poltrone imbottite.

Poltrone in pelle: il rivestimento per eccellenza

Nell’arredamento d’interni la pelle è sempre sinonimo di elegante e raffinatezza. Le poltrone in pelle trasmettono in casa un fascino accattivante e senza tempo.

Parlare semplicemente di pelle, è riduttivo. Esistono vari tipi di pelle, ognuna delle quali ha caratteristiche specifiche:

• pelle fiore: si ricava dalla parte superiore del pellame di un animale ed è la parte più resistente è pregiata.
• pelle pieno fiore: ancora più pregiata della pelle fiore, perchè non ha bisogno di nessun trattamento di ritocco del manto. Si distingue per il poro aperto (visibile con una lente) per le differenze di grana e segni che ne accentuano la bellezza.
• ecopelle: ossia vera pelle di origine animale, che ha subito un provesso di lavorazione conciaria rispettosa dell’ambiente e quindi a basso impatto ambientale.
• Finta pelle, similpelle, vilpelle: ossia un prodotto industriale non di origine animale, ma ottenuto da tela di cotone o fibra sintetica sulla quale viene “spalmato” un film di materiale plastico (generalmente il poliuretano). Dopo vengono impresse le rugosità tipiche delle diverse pelli in modo da imitare alla perfezione le caratteristiche della pelle vera.

In base alla tipologia di pelle è senza dubbio dire che cambia anche il prezzo. Per una poltrona imbottita in pelle è possibile spendere anche quache migliaia di euro.

Poltrone in tessuto: i tipi di stoffe

Una poltrona in tessuto è una seduta dallo stile moderno, personalizzabile nelle colorazioni e soprattutto nei tessuti più variegati. Quando ci si trova davanti alla scelta di acquistare una poltrona rivestita in tessuto, una delle prime decisioni da prendere è quella tra tessuti naturali o tessuti sintetici.

I tessuti naturali sono ricavati da fibre vegetali e fibre animali. I più comuni per il rivestimento delle poltrone sono il cotone, il lino o la lana. Questi risultano essere traspiranti e leggeri, ma suscettibili all’usura e richiedono una certa manuntenzione, soprattutto la lana.

I tessuti sintetici sono ottenuti da fibre artificiali, spesso derivati dal petrolio o da plastiche. Menzioniamo la viscosa, il nylon, la microfibra, il poliestere. Questi materiali, rispetto ai tessuti naturali, sono più resistenti e facili da pulirema meno traspiranti.

La caratteristica più evidente per le poltrone in tessuto è che questa tipologia di rivestimento è molto versatile. In commercio si trovano svariate stoffe con pattern, righe, stampe e motivi geometrici e naturali.

Poltrone in velluto: eleganza e raffinatezza

Avere una poltrona in velluto in soggiorno o in camera da letto è sinonimo di ricchezza e nobiltà. Il velluto è un tessuto il cui pelo è meno di 3 mm di altezza. Anche in questo caso, esistono tanti tipi di velluto. In linea generale si divide in due grandi categorie:

• velluto di ordito prodotto dal cotone, lana, rayon e misto.
• velluto di trama che a sua volta si divide in velluto a coste e velluto liscio ottenuto da tessuto tagliato a mano o con apposite macchine.

Il velluto conferisce morbidezza e calore all’ambiente, rendendolo piacevole da vivere, da soli o in compagnia. Le combinazioni che infatti possono essere fatte con una poltrona in velluto sono davvero di vario genere e possono regalare soluzioni davvero particolari grazie ai loro colori e ai design originali.

Poltrone imbottite in cuoio: fascino senza tempo

Il cuoio è un materiale che da anni ormai è entrato di diritto nel mondo dell’interior design. Dalle pareti ai pavimenti, dai divani alle poltrone, dai complementi di decoro ai mobili: il cuoio può essere declinato anche sui posti più impensabili. È uno dei materiali più lussuosi, raffinati e senza tempo.

Si tratta di un tipo di pelle che deriva da pellame di originale animale che ha subito un processo di lavorazione, detta “concia” rendendolo imputrescibile.

Inoltre, il cuoio ha una grande capacità di isolamento. È morbido, facile da lavorare e durevole nel tempo. Grazie a queste sue specifiche caratteristiche, con il tempo, questo materiale riesce ad accentuare il proprio fascino grazie ad un effetto invecchiato di grande bellezza estetica e charme.

La poltrona in cuoio è per gli amanti dello stile vintage, mai fuori moda, dai colori forti, sulle tonalità del marrone.

Come rivestire una poltrona? Metodi fai da te

Se avete una poltroncina da molto tempo e volete cambiare rivestimento abbinadolo ai vostri arredi, non c’è da preoccuparsi.

Nella scelta del tessuto per le poltrone imbottite non bisogna farsi guidare solo dall’aspetto estetico, ma anche dall’uso che ne volete fare. Attenti a scegliere stoffe con disegni e valutare come questi ricorrono lungo la poltrona!

Ecco cosa serve per rivestire poltrone imbottite:

• forbici per stoffa
• tessuto d’arredo
• pennarello nero
• passamaneria
• colla per tessuti
• sparapunti ad aria compressa
• macchina per cucire
• filtro per cappe

Fatevi aiutare per prendere le misure dello schienale, della seduta e dei braccioli, creare i modelli e passate sotto la macchina per cucire per fare la piega intorno. Una volta create le parti della poltrona, rivestite la seduta tagliando la stoffa in eccesso, e infilate la sotta tra lo schienale e la seduta. Con la sparapunti e la colla fissqate il rivestimento alla struttura della poltrona tirandolo per bene. Per ultimo ribaltate la poltrona e rifinite la parte sotto la seduta con il filtro per cappe e una tela di cotone bianco.