Come scegliere il rubinetto giusto per la cucina

Scegliere il giusto rubinetto della cucina può risultare complicato se non si conoscono le caratteristiche e le peculiarità dei prodotti in commercio. Infatti, negli ultimi anni, le aziende che producono miscelatori hanno proposto prodotti nuovi con funzionalità e design moderni che assecondano perfettamente le esigenze della clientela.

In linea generale, occorre considerare che i rubinetti per la cucina si possono suddividere in 2 categorie:

  • miscelatori mono-comando;
  • rubinetti a manopola.

Tuttavia nei negozi specializzati od online è possibile trovare anche miscelatori con doccetta estraibile, ma anche rubinetti con diverse tipologie di canna, montaggio o appoggio. Questi si differenziano non solo sotto il profilo tecnico, ma anche per quanto riguarda lo stile, che può apparire classico o moderno, retrò o contemporaneo.

A parete o da appoggio: quale rubinetto per la cucina scegliere?

Per acquistare il rubinetto più adatto alla propria cucina è necessario capire dove andrà collocato. Infatti, alcuni modelli sono pensati per essere appoggiati mentre altri devono essere installati a parete.

I primi sono posizionati direttamente sul bordo del lavello o sul piano della cucina/isola e sono i più comuni. Benché presentino delle caratteristiche standard, è possibile sceglierne di più complessi o particolari, come quelli che si inclinano per permettere l’apertura della finestra posta proprio sopra il lavandino. Per quanto riguarda quelli a parete, questi sono ideali per chi dispone di piccole vasche di lavaggio e desidera sfruttare al meglio lo spazio. Potendo installarli direttamente sul muro, non ingombrano il piano o il bordo del lavello lasciando ampio margine di manovra.

Monocomando

Benché siano disponibili numerosi modelli di rubinetti, quelli mono-comando sono senza dubbio i più pratici e comodi per la cucina. Composti da una sola leva, permettono di regolare l’intensità del flusso e della temperatura in pochi secondi. Nello specifico, la leva potrà essere alzata o abbassata per moderare l’intensità del getto e spostata a destra e a sinistra per ottenere acqua calda o fredda.

I modelli più moderni possono essere corredati di innovativi sistemi anti-scottatura ad esempio, che impediscono all’acqua eccessivamente calda di fuoriuscire dal rubinetto. Allo stesso modo possono essere aggiunti limitatori della portata d’acqua che ne moderano la quantità evitando così gli sprechi (alcuni garantiscono un risparmio fino al 50%) e permettono di ridurre i costi in bolletta.

Altre tipologie di miscelatore

Oltre a quello mono-comando è possibile scegliere per la propria cucina anche miscelatori differenti.

Tra quelli più comuni vi sono:

  • leva clinica: sono pensati per le persone con disabilità o ridotta capacità motoria e permettono di regolare l’apertura, il flusso e la temperatura dell’acqua utilizzando una sola leva, particolarmente lunga rispetto allo standard. La peculiarità di questo prodotto risiede proprio nel design della leva, che può essere così maneggiata anche con il gomito, senza utilizzare le mani;
  • manopola mono-comando: utile per le cucine secondarie o dove non vi è necessità di regolare la temperatura dell’acqua poiché permette di usare solo quella fredda. Il design è minimale ma funzionale, ed è ideale per chi dispone di un piccolo budget;
  • manopola bicomando: a livello di design ricorda i rubinetti che si trovavano negli anni passati nelle case più antiche. Presenta due manopole separate che possono regolare la temperatura dell’acqua, calda o fredda, e il flusso;
  • rubinetto con sensore a infrarossi: per le case più moderne, sempre più persone scelgono questa tipologia che consente di risparmiare acqua e gestire al meglio i consumi. Più comune nei locali pubblici, consta di un miscelatore che, con luce a infrarossi, individua il movimento delle mani e permette la fuoriuscita o meno dell’acqua. Considerando che non è possibile avere un flusso continuo o gestire autonomamente la temperatura non è particolarmente consigliato per le cucine domestiche;
  • miscelatore con doccetta estraibile: date le dimensioni contenute e il design minimale è perfetto anche per le piccole cucine. Tuttavia, la possibilità di poter sollevare ed estrarre la doccetta, gestendo al meglio la direzione e l’intensità del flusso lo rendono ideale per qualunque operazione di lavaggio.

Come coniugare estetica, praticità e affidabilità

In conclusione, per scegliere il rubinetto della cucina più adatto alle proprie esigenze occorre che la valutazione non riguardi solo il design, ma anche le caratteristiche tecniche e le funzionalità del prodotto.

Inoltre, è sempre opportuno tenere in considerazione lo spazio che si ha a disposizione, la collocazione finale del rubinetto e il proprio budget. Infatti, in base all’azienda produttrice, ai materiali, alla tipologia di installazione e agli eventuali accessori e sistemi di sicurezza, rubinetti molto simili possono presentare prezzi sensibilmente differenti. Infine, un aspetto da tenere a mente durante la scelta riguarda la qualità del rubinetto. Considerando la frequenza di utilizzo e l’impiego di prodotti chimici, spugne abrasive e disinfettanti che generalmente si fa in una cucina è importante che il miscelatore sia robusto e durevole nel tempo.

Potrebbero interessarti anche...